occupa un posto di grandissimo pregio artistico
nell’attuale scenario della musica da ballo italiana,
soprattutto grazie a Massimo e al suo inconsueto talento
musicale nell’arte della fisarmonica.
Massimo nasce ad Asti l’8 giugno 1970 e si avvicina alla
musica assai precocemente, assecondando un’istintiva
attrazione verso le sonorità del liscio e, in particolare,
della fisarmonica del grande Maestro Roberto Giraldi, in
arte Castellina.
A dodici anni, infatti, Massimo ne colleziona tutti i dischi e ne
segue le serate seduto sul bordo destro del palco, proprio
in corrispondenza della posizione di Castellina. Da quel
posto di osservazione privilegiato, Massimo guarda incantato
il Maestro tutta la sera, sognando di suonare, un giorno,
con lo stesso ed inconfondibile stile che caratterizza il
liscio “alla Castellina”, fusione rara e perfetta di tecnica
e cuore musicale.
A soli quindici anni Massimo realizza un piccolo sogno: sale
sul palco del dancing “Crazy “ di Asti per eseguire il brano
“Tutto pepe” a due fisarmoniche con il Maestro Giraldi,
accompagnati dall’orchestra Castellina - Pasi nella classica
formazione di Gable, Irene, Trevisani, Agrò, Patuelli.
Una coraggiosa telefonata al Maestro Giraldi permette al
giovane Massimo di divenirne ospite nonché allievo
prediletto, dando piena realizzazione a quelle doti musicali
che ne fanno, oggi, un grande fisarmonicista, sia a piano
che cromatico.
Dopo la maturità scientifica , Massimo frequenta la facoltà
di Psicologia presso l’Università degli Studi di Torino,
continuando a coltivare, come sempre, la passione per la
musica con lo studio della fisarmonica e del clarinetto.
Il 2000 è un anno segnato dalla perdita del grande Maestro
Giraldi che lascia a Massimo, allievo prediletto, la sua
fisarmonica preferita: uno stupendo strumento bianco dai
bottoni neri costruito dalla ditta Mengascini di
Castelfidardo.
Spinto dal dolore per l’assenza di una figura
tanto importante per la propria formazione umana e
artistica, Massimo continua ad esercitarsi su quello
strumento anche otto o nove ore al giorno, imparando, in tal
modo, a suonare sia a quattro che a cinque dita, e
perfezionando il vibrato del mantice. Lo studio assiduo,
unito al desiderio di onorare la figura del Maestro ,
portano Massimo ad un livello artistico elevatissimo: i più
grandi esperti del settore musicale ritengono che il suo
talento sia pari a quello di Giraldi . E’ significativo il
fatto che molte persone non riescano a distinguere i due
musicisti.
La carriera musicale di Massimo, che non ha legami di alcun
tipo con l’attuale Orchestra Castellina – Pasi e che è
l’unico legalmente autorizzato a rendere onore al nome
Castellina, si evolve, non con pochi sacrifici, attraverso
moltissimi successi, come l’incisione di parecchi dischi e
di dieci volumi, e viene meritatamente premiata con
l’ambitissimo Disco d’Oro.
Oggi l’Orchestra di Massimo Castellina si propone di
rinnovare la grande tradizione della musica da ballo
italiana con le note della fisarmonica e con le interessanti
sonorità del clarinetto e di inaugurare, allo stesso tempo,
una insolita e straordinaria contaminazione di generi
musicali con l’inserimento della fisarmonica nelle atmosfere
latine di balli come salsa , merengue e bachata
Il desiderio più grande di Massimo rimane quello di
continuare ad accompagnare, con la grande musica della sua
Orchestra, le storie e la gestualità spontanea che
caratterizzano gli amanti di un genere che è sempre
seguitissimo nei dancing con immutato affetto.