STREPITZ  DAL  1999

Strepitz in lingua friulana significa strepitio, confusione, mescolanza di rumori.
Non a caso, quindi, il gruppo ha scelto questa icona per identificare il proprio percorso musicale e culturale.

Nel 1999 uscì Strepitz nr.0 attraverso il quale venivano esplorate possibili convergenze fra le sonorità dell’ Est, la tradizione friulana e le sperimentazioni degli anni ‘70. Nonostante il lavoro svolto fosse giudicato soddisfacente e ben accolto da pubblico e critica, Strepitz decise di intraprendere nuove strade, andando in qualche misura controcorrente, considerando chiusa l’esperienza della cosiddetta "contaminazione" musicale. Nacque il progetto Suns Naturai (suoni naturali) presentato in anticipazione da un minicd nel 2001 e da un lavoro completo l’anno successivo. Gli aspetti percussivi e ritmici della musica tradizionale, il canto spontaneo e le ritualità popolari, si intersecano con la modernità e la sperimentazione. Una sorta di magico intreccio e piacevole convergenza fra tradizione ed innovazione. Fu oltremodo l’inizio dell’accostamento alla multimedialità, attraverso un’accurata elaborazione di video strutturati appositamente per le rappresentazioni. Il 2003 vide la nascita di Vangeli Apocrifi . Natività, prima tappa di un approfondimento della tradizione popolare friulana riferita espressamente al periodo natalizio collegato ai racconti "popolari" della nascita di Gesù. Nel 2004, con l’uscita di un minicd - Vangeli Apocrifi . 02 Passione - la ricerca sulla vocalità e su "l’improvvisazione strutturata" si acuisce rasentando aspetti estremi della musica contemporanea. Arrivato al traguardo dei 5 anni di attività, il gruppo sceglie di prendersi una pausa di riflessione e di intraprendere percorsi di approfondimento e di ricerca in ambiti vicini alla musica elettronica senza scordare la predisposizione verso i "rumori" ed i suoni della tradizione popolare.

Giovanni Floreani > Cister, musette, voce
Ermes M. Ghirardini > Batteria, percussioni
Lorenzo Marcolina > Clarinetti, gaita
Gianfranco Lugano > Fisarmonica, tastiere
Paolo Viezzi > Contrabbasso, basso elettrico
Arianna Cormons > Violoncello
Didier Ortolani > Clarinetto, musette
Alessandro Turchet > Contrabbasso, basso elettrico
Evaristo Casonato > Oboe
Ofelia Croatto > video

DISCOGRAFIA

Strepitz nr. 0 1999 (Nota - Udine)
Suns Naturai 2001 minicd (Nota - Udine)
Suns naturai ? 2002 (Nota - Udine)
Vangeli Apocrifi . Natività 2003 (Nota - Udine)
Vangeli Apocrifi . 02 Passione 2004 minicd (Nota - Udine)
Europa • I Luoghi della cornamusa 2005 (Nota - Udine)
Europa • I Luoghi della cornamusa - dvd 2005 (furclap - Udine)
La Natura dei Suoni - dvd 2006 (furclap - udine)
dal 2005 > un nuovo percorso di Strepitz

LA  NATURA  DEI  SUONI

Giovanni Floreani (cister, cornamuse)
Giuliano Michelini (elettronica)
Pierre Favre (percussioni)
Yang Jing (Pipa cinese)
con la partecipazione de: il quartetto vocale di canto spontaneo di Gjviano

 

 

STREPITZ
La Natura dei suoni e’ l’approfondimento del percorso iniziato da Strepitz con Suns Naturai; allora, con l’aiuto del filosofo Alberto Madricardo, si esaminò la "Naturalità" elaborando le tematiche della "tradizione" e della sua rappresentazione: la "tradizione" non può essere rappresentata realmente in seconda istanza poiché ciò che si definisce tradizione lo diventa esattamente un istante dopo essere stata rappresentata; mai potrà essere ricreato il contesto storico, geografico, culturale e spirituale per poter affermare che una rappresentazione è esattamente uguale all’altra. Da questo punto di vista la tradizione si manifesta una e una volta sola. Tuttavia ci è concesso di indagare ed elaborare ed in tal modo, spesso, contaminare, individuare commistioni e mescolanze di varia natura ma inevitabilmente assonanti. Non vi sono obiettivi o necessità di giustificare convinzioni, scuole di pensiero e opinioni; semplicemente è lo spirito di innovazione, di ricerca, di continua riflessione che ci spinge a tentare percorsi e approcci diversi, talvolta azzardati. Lo facciamo utilizzando la musica ed il canto, nostre abituali forme d’espressione; l’aiuto che però ci giunge dalla filosofia, dalla scienza e tutte le sue specificità, dalla storia e dalle trasformazioni sociali, ci consente di percorrere spazi e ambiti che possono dare un valore aggiunto di notevole spessore al progetto e contemporaneamente fornirci ulteriori chiavi di lettura per la nostra personale crescita culturale.

Rispetto ai primi approcci di Strepitz, gli ambiti della sperimentazione musicale (anche elettronica) in questo caso sono ulteriormente visitabili. Infatti oltre alla Natura dei Suoni, interviene un secondo concetto tanto aleatorio quanto determinante per l’esplicazione artistica: l’ Intenzionalità dell’uomo.

Con il termine "Natura" non si intende solamente la primordialita’ e quindi , in qualche misura, la tradizione dei suoni. Per Natura si intende , il più’ delle volte, l’origine dei suoni; gli oggetti, siano essi presenti nella naturalità’ dell’ambiente, siano essi elaborati dall’uomo, trasmettono-emettono rumori e suoni ai quali l’uomo attribuisce sensazioni e sentimenti ma anche utilizza per armonizzare e creare, assieme alle sue manipolazioni, melodie o parvenze di esse. L’uomo-suonatore quindi penetra nell’oggetto o strumento e con la necessaria complicità’ ne ricava elementi sonori. Giuliano Mauri, il "carpentiere del legno" come lui stesso si definisce, asserisce che " la pietra, i sassi, la terra ed il legno sono elementi naturali bellissimi che non hanno bisogno di essere trattati con segni di un certo tipo"; si riferisce ovviamente alle "trasformazioni artistiche" che spesso l’uomo applica su questi elementi. Allo stesso modo potremmo dire che gli stessi elementi "suonano" da soli senza che vi sia la necessità dell’intervento umano. Da qui inizia la nostra riflessione, aggiungendo però un quinto elemento presente in natura: l’Uomo. Già di per se’ l’uomo è strumento sonoro, ma ciò che a noi più interessa è indagare sulle sue intenzionalità e quindi su quei momenti, attimi, sensazioni che precedono atti fisici i quali determinano le espressioni sonore. Alle quali possono, in qualche misura, partecipare anche gli altri quattro elementi citati da Mauri. Ecco quindi che rumori essenziali, spesso attinti dalla spontaneità’ della vita quotidiana e lavorativa, si allineano con suoni , anche artefatti ed elettronici, che nascono dall’intenzione del musicista. L’intento, se mai dovesse essercene uno, e’ di liberare gli schemi e seguire un filone improvvisativo – strutturato che tiene in debito conto la creatività’ spontanea ed improvvisa con elementi di equilibrio musicale richiesti dal rigore armonico e ritmico.

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STRUMENTI MUSICALI

COMPLESSIVO

Chitarre e Bassi

Nuovo

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Batterie e Percussioni

Nuovo Usato

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Nuovi Usati

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Nuove Usate

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