Jazzista,
ricercatore, filologo musicale, insegnante, autore . . .
Nasce a Gradisca di Sedegliano nel 1962 e dopo essersi diplomato in
organo e composizione organistica nel 1985 presso il conservatorio di
Udine, approfondisce le tecniche jazzistiche studiando a Milano con
Franco D'Andrea e partecipando ad alcuni seminari di jazz (Perugia 1986,
Siena 1988). Semifinalista nel 1989 in Competizioni di Jazz
Internazionali come il "Martial Solal" a Parigi ed il "Thelonious Monk"
a Washington, il suo talento viene riconosciuto da rappresentanti della
giuria del calibro di Martial Solal, Tomy Flanagan, Horace Silver, Ahmad
Jamal, Gualtiero Bishop, Barry Harris e Hal Galper.
Nel 1990, dopo aver ottenuto una borsa di studio, si perfeziona al
Berkley, prestigioso College of Music di Boston, col pianista e
compositore Ray Santisi. Quattro anni dopo fonda un proprio trio col
quale pubblica “Faces “ nel 1995 e L'Insiùm nel 1997,
brano col quale vince il primo Premio a Vienne per il Concorso
Internazionale di Gruppi Jazz in Francia.
Insegna pianoforte jazz al Conservatorio di Trieste e composizione ed
interpretazione jazz all'Istituto Musicale di Gorizia. Cofondatore
dell'associazione culturale "Musiche Insieme" di Udine si propone di
sviluppare e migliorare la conoscenza della musica moderna.
Glauco Venier ha realizzato molti concerti in Paesi europei e negli
U.S.A. accompagnando musicisti come: Kenny Wheeler, Norma Winstone,
Steve Swallow, Marc Johnson, Anders Jormin, Chris Laurence, Lee Konitz,
Enrico Rava, Paolo Fresu, Joey Baron, Nguyên Lê, Gabriele Mirabassi,
Massimo Urbani, Gianni Basso, Maria Pia De Vito, Valery Ponomarev,
George Garzone, Hal Crook, Chris Speed, Matt Garrison, Jack Walrath,
Stefano Di Battista, Flavio Boltro ed altri.
Tra le sue recenti incisioni ricordiamo: “Ides of March” in
duetto con il sassofonista Lee Konitz, e “Gorizia” per jazz
orchestra e quartetto d’archi con la partecipazione di Kenny Wheeler
mentre
fra i suoi progetti in qualità di arrangiatore ricordiamo: un omaggio a
Frank Zappa in occasione del decimo anniversario della scomparsa, ed un
secondo lavoro presentato al Mittelfest di Cividale dedicato al
compositore rinascimentale friulano Giorgio Mainerio |